PERCHE’ ISCRIVERSI A RESTAURATORI SENZA FRONTIERE

22 Ago 2014 | Sotto News | Scritto da | 0 commenti

RSF è rivolta a tutti quelli che per fantasia e dedizione aspirano a proteggere la cultura e amano le sue manifestazioni più tangibili, Restauratori Senza Frontiere si porrà come strumento di espressione e partecipazione.

Tre buoni motivi per iscriversi all’associazione sono:

     RSF vuole contribuire ad esportare il Restauro italiano all’estero, partecipando a progetti internazionali che si occupano di salvaguardia e tutela del Patrimonio storico artistico che si trova in condizioni di pericolo, anche a causa di conflitti bellici o catastrofi naturali.

     RSF vuole dare valore al Restauro Italiano poiché in Italia si stanno progressivamente perdendo le linee guida dettate da Cesare Brandi, colui che ha fatto del Restauro Italiano un primato nel mondo.

–      RSF ha come obbiettivo quello di influenzare le politiche sui Beni Culturali in Italia.

L’Associazione ha intenzione di operare nei seguenti modi:

1.      Proponendo e finanziando i propri progetti sia in Italia che all’estero attingendo prevalentemente a risorse economiche provenienti dai Fondi europei, da Istituzioni culturali internazionali, Fondazioni bancarie e attività di crawdfunding.

2.      Nella fase esecutiva dei progetti RSF intende avvalersi delle professionalità presenti sui territori degli interventi. Le professionalità potranno partecipare dietro regolare retribuzione. Le attività di volontariato sono previste solo nei casi di pronto intervento sul patrimonio storico artistico che si trova in condizioni di emergenza, ossia in pericolo a causa di calamità naturali o conflitti bellici.

3.      Tecnici e operatori coinvolti nei progetti potranno essere selezionati, a seconda delle competenze e delle disponibilità, dal database informatico dedicato all’auto censimento che l’Associazione dal 26 marzo scorso ha messo a disposizione dei propri iscritti.

4.      Organizzando azioni di intervento in condizioni di emergenza, sia in Italia che all’estero, addestrando squadre di professionisti e volontari al pronto intervento sui Beni Culturali, necessario a seguito di calamità naturali e conflitti armati.

Questi obbiettivi saranno raggiungibili solamente se l’associazione continuerà a trovare motivazione e sostegno nel suo interno, attraverso l’attività dei soci e del Comitato Scientifico. RSF potrà proseguire su questa strada solo attraverso il sostegno esterno dei Cittadini, dei professionisti, della rete con altre associazioni e di tutte quelle istituzioni pubbliche e private che decideranno di portare il loro contributo.

PER ISCRIVERTI CLICCA QUI Alessandra Morelli Vice Presidente di RSF Italia

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