Lorenzo Lazzarini

Geologo - Prof. Ordinario di Petrografia Applicata e Georisorse Minerarie all’Università Iuav di Venezia

Prof. Ordinario di Petrografia Applicata e Georisorse Minerarie all’Università Iuav di Venezia.

STUDI

Laurea in Scienze Geologiche all’Università di Padova con tesi in Mineralogia. Diploma al Corso di Perfezionamento nel Recupero e la Conservazione del Patrimonio Artistico tenuto dall’Università di Padova.

ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI

Fellow (eletto) dell’International Institute for Conservation di Londra; già membro (eletto) del Permanent Committee per l’organizzazione degli International Congresses on Deterioration and Conservation of Stone; Già presidente dell’ASMOSIA (Association for the Study of Marbles and Other Stones in Antiquity), e consigliere di varie  associazioni (Soc. Ital. Di Mineralogia e Petrologia, dell’Ass. Ital per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, ecc.), AIAr (Ass.Italiana di Archeometria). Socio Corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti (dal 2002).

ATTIVITA’ LAVORATIVA

Dal 1979 al 1987 “Esperto Geologo” presso il Laboratorio Scientifico della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Venezia (Ministero per i Beni Culturali).Dal 1987 al 2000 professore associato di Petrografia Applicata presso l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.Dalla fine del 2000 ad oggi professore ordinario di Petrografia Applicata presso lo IUAV, dove ha creato (1993) e dirige il L.A.M.A. (Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi).Dall’anno accademico 1994/95 al 2000 professore supplente di Archeometria e Geoarcheologia presso l’Università di Venezia Cà Foscari; dal 2000 a oggi di Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi. Ha più volte partecipato come esperto o consulente (ad es. dell’UNESCO, della World Bank, dell’ICCROM) a rilevanti progetti internazionali di restauro riguardanti importanti monumenti patrimonio dell’umanità, come il Partenone (Grecia), i templi di Sukothai (Thailandia), di Baalbeck (Libano), e di Kandy e Polonnaruwa (Ceylon), le Moschee di Omar e al-Aqsa (Gerusalemme), la scalinata monumentale di Copan (Honduras), ecc.

COMPETENZE E SPECIALIZZAZIONI

Nei campi della Petrografia Applicata (specie dei materiali da costruzione), dell’Archeometria  (marmi e ceramiche usati in antico), della Geoarcheologia e delle problematiche scientifiche connesse alla conservazione e restauro dei dipinti (murali e di cavalletto) e delle pietre.Tra gli studi e ricerche più rilevanti sinora compiuti sono: una vasta indagine sui materiali (preparazioni, pigmenti, ecc.) e della tecnica pittorica dei maestri veneziani, specie del XV e XVI secolo, con particolare riferimento a Tiziano e Tintoretto; uno studio archeometrico approfondito di ceramiche protostoriche siriane da Ebla e Tell Afis e di varie classi fittili greche (pinakes locresi, e non), romane, medievali (veneziane e bizantine); l’applicazione di metodologie petrografiche e geochimiche all’allestimento di banche dati di riferimento per l’identificazione della provenienza di manufatti in marmi cristallini. Negli ultimi anni si è dedicato ad una sistematica caratterizzazione petrografica e chimico-fisica dei materiali lapidei policromi usati in area mediterranea nell’antichità classica, spesso riutilizzati successivamente, riscoprendo le cave di molti e importanti litotipi la cui origine era sinora ignota, e determinandone gli areali di distribuzione.

PUBBLICAZIONI

E’ autore di oltre 350 pubblicazioni a stampa su riviste internazionali e nazionali, atti di congressi, cataloghi di mostre, ecc., di due volumi sul restauro della pietra, e curatore di tre di petroarcheometria. Alcuni titoli:

L. Lazzarini, Il colore nei pittori Veneziani tra il 1480 e il 1580. In “Studi Veneziani”, supplemento n. 5 del “Bollettini d’Arte”, 1983,  pp. 135 -144, 7 tavv. f. t..

C. Aurisicchio, L. Lazzarini, M. Mariottini, Composizione, tecnologia di fabbricazione e provenienza della ceramica a vetrina pesante. In O. Mazzucato “Tipologie e tecniche della ceramica a vetrina pesante, IX-X secolo”. collana “Monografie Scientifiche”, C.N.R., Roma, pp. 161-220.

L.Lazzarini, The origin and characterization of breccia nuvolata, marmor Sagarium, and marmor Triponticum. In “ASMOSIA 5”, J.J.Herrmann, N.Herz, R.Newton eds., London 2002, pp. 58-67.

C.Gorgoni, L.Lazzarini, P.Pallante, B.Turi, An updated and detailed mineropetrographic and C-O stable isotopic reference database for the main Mediterranean marbles used in antiquity. Ibidem pp.115-131.

L.Lazzarini (a cura di), Pietre e Marmi antichi, CEDAM, Padova, 2004, volume di pp. 194.

L. Lazzarini, M. Laurenzi Tabasso, Il restauro della pietra, CEDAM, Padova 1986, libro di 320 pp.

L.Lazzarini (ed.), Interdisciplinary studies on ancient stones, ASMOSIA VI, Padova 2002, 548 pp.

L.Lazzarini, Poikiloi lithoi, versiculores maculae. I marmi colorati della Grecia antica, Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma 2007, libro di grande formato, 280 pp.

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