Cucciarre' Martina

Socio di Restauratori Senza Frontiere

Nata a Palermo il 17 giugno 1990. Martina Cucciarrè proviene da un corso di restauro ufficialmente riconosciuto della durata di cinque anni (magistrale a ciclo unico abilitante) presso l'università di Urbino "Carlo Bo". Il corso di studi consente di conoscere le tecniche artistiche, i materiali e la loro complessa coesistenza oltre che la teoria e la pratica delle attività di restauro. Martina si è occupata personalmente del restauro di oggetti votivi in cera siti all’interno di teche lignee, sculture lignee policrome e dorate, tele della fine del 1500, del 1700 e del 1800 tra cui un dipinto del 1585 (oggetto della sua prova abilitante alla professione di restauratore), manufatti d'arte contemporanea e un oggetto ceramico di un privato (fuori dall’attività di studio). Ha partecipato a uno stage a Malta, della durata di un mese, in cui si è occupata del restauro di stemmi lignei della cappella di Francia della Cattedrale di S.Giovanni (La Valletta), ha partecipato ai lavori di restauro lapideo e al progetto di ritensionamento su telaio a espansione di una tela di Mattia Preti. Il telaio è stato progettato sulla base dei modelli di telai a espansione già brevettati di cui ha realizzato il modello 2D utilizzando il programma AutoCad. Come prova d’esame di laurea si è occupata delle problematiche conservative della collezione contemporanea del Museo Civico di Castelbuono (Palermo). E’ stata effettuata una ricerca storico-artistica per ogni opera, la catalogazione di ognuna di esse (mediante le schede OAC dell’ICCD e il programma ConditionReport), la realizzazione di un manuale per la fruizione delle opere da parte del pubblico e la realizzazione di un piano conservativo per due oggetti di studio (il pupo siciliano Giovanni I Ventimiglia dell’artista Mimmo Cuticchio e le sculture dell’artista Luca Trevisani), basato sul monitoraggio del microclima in cui gli oggetti sono collocati e la ricostruzione virtuale di uno di essi. Per quest’ultima ha utilizzato il programma di fotomodellazione ReMake. La tesi, che ha avuto tra i suoi obiettivi quello di affrontare tematiche scientifiche e storico-artistiche attraverso un linguaggio accessibile a tutti, è stata molto apprezzata dai dirigenti del Museo e per tale ragione presto sarà pubblicata. Al momento è stata inserita in un progetto, insieme al Museo Civico di Castelbuono, la Regione Sicilia e l’Università di Urbino, per la conservazione e il riallestimento, oltre che la ricostruzione virtuale di alcune delle opere, della suddetta collezione contemporanea.

Info

Nazione
ITALIA
Città
Palermo

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Profilo Professionale

Professioni
Restauratore
    Specializzazioni:
            Arte Contemporanea - Materali plastici,
            Mobili
            Superfici dipinte - Dipinti su Tavola, Dipinti su Tela, Legno Dorato, Legno policromo,

Istruzione
Laurea magistrale / specialistica
Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
  • 2016-11-30

Esperienza formativa
Museo Civico di Castelbuono
  • ricerca storico-artistica, catalogazione (mediante le schede OAC dell’ICCD e il programma ConditionReport , realizzazione di un manuale per la fruizione delle opere della collezione contemporanea da parte del pubblico e realizzazione di un piano conservativo per due oggetti di studio (il pupo siciliano Giovanni I Ventimiglia dell’artista Mimmo Cuticchio e le sculture dell’artista Luca Trevisani), basato sul monitoraggio del microclima in cui gli oggetti sono collocati e la ricostruzione virtuale di uno di essi con il programma di fotomodellazione ReMake della AutoDesk.
  • Castelbuono
  • aprile - settembre 2016

Lingue
italiano
  • Parlato: madrelingua
  • Scritto: Madrelingua
  • Comprensione: madrelingua
francese
  • Parlato: ottimo
  • Scritto: ottimo
  • Comprensione: ottimo
Inglese
  • Parlato: ottimo
  • Scritto: ottimo
  • Comprensione: ottimo

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