Il Crocifisso di Petrella Tifernina, il restauro e la scoperta – Conferenza stampa a Roma il 20 luglio al Mibact

10 Lug 2017 | Sotto News | Scritto da | 1 Commento
RSF è lieta di annunciare che il giorno 20 luglio alle ore 11.00 si terrà a Roma presso la sala Molajoli, nella sede del Mibact in via di san Michele 22, la Conferenza stampa dedicata al progetto di restauro integrato, del Crocifisso ligneo di Petrella Tifernina.

Alle Conferenza parteciperanno:

Caterina Bon Valsassina Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del MIBACT 

Teresa Elena Cinquantaquattro Direttore della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise 

Marisa Laurenzi Tabasso Presidente del Comitato Scientifico di RSF Italia

Paolo Pastorello Presidente di RSF Italia

Claudio Strinati Storico e critico dell’Arte, membro del Comitato Scientifico di Rsf Italia

Leandro Ventura Direttore del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo per il Molise


 

Restauro Crocifisso ligneo – Chiesa di S.Giorgio Martire, Petrella Tifernina

Comunicato stampa

Petrella Tifernina, un piccolo borgo del Molise che conserva uno straordinario scrigno d’arte: la Chiesa romanica di S. Giorgio Martire (sec. XII). Al suo interno, un’opera oggetto di culto per la popolazione di Petrella ma finora sottovalutata e sconosciuta, che oggi si rivela in tutta la sua bellezza, ricca di risultati sorprendenti.

E’ nato così, nel maggio 2015, su iniziativa spontanea del coro parrocchiale, il progetto di

restauro del Crocifisso ligneo. Lo stesso, più volte rimaneggiato, presentava evidenti segni di degrado che richiedevano l’intervento urgente di professionisti del restauro.

Dopo i primi contatti con RSF (Restauratori Senza Frontiere-Italia) ed i primi sopralluoghi, l’opera è stata trasferita presso i laboratori di Roma per le prime indagini diagnostiche. Da subito, all’occhio esperto dei restauratori era emersa la rilevanza della scultura, presto confermata dai primi esami di laboratorio. Il Cristo infatti, presentava circa 15 strati di ridipintura e dall’esame del legno mediante il radiocarbonio, veniva datato tra la fine del 1400 e la prima metà del 1500.

Sulla scorta di queste prime evidenze, la comunità di Petrella decide di affidare ad RSF il progetto di restauro chiedendo alla popolazione di finanziare l’intervento di restauro mediante una raccolta fondi effettuata “porta a porta”. Un impegno sostenuto da famiglie e singoli cittadini che hanno contribuito volontariamente al raggiungimento della somma necessaria alla realizzazione del progetto, ognuno nell’ambito delle proprie possibilità, alcuni addirittura autotassandosi mensilmente, per un anno. Una grande prova di partecipazione e maturità di un intero paese, sostenuta dal valore affettivo che il Crocifisso ha sempre suscitato in ciascuno e dalla consapevolezza del valore intrinseco dell’opera stessa.

Il Comitato Direttivo di RSF, da parte sua, ha contribuito alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione, su basi volontarie, la professionalità e l’esperienza dei propri componenti nonché quella di alcuni illustri esperti che fanno parte del Comitato Scientifico dell’ Associazione, primo fra tutti lo storico e critico dell’arte Prof. Claudio Strinati. Ne è così derivato un progetto integrato caratterizzato da molteplici aspetti: la componente sociale offerta dall’iniziativa spontanea e generosa dei cittadini di un piccolo paese molisano a cui l’ Associazione ha saputo trasmettere l’elevato profilo dell’approccio metodologico, contraddistinto anche dal supporto delle indagini diagnostiche che hanno guidato tutte le fasi dell’intervento dei restauratori; il contributo didattico che l’ Associazione ha potuto destinare ad alcuni gruppi di giovani studenti, i tirocini offerti a studentesse universitarie e neolaureate, oltre a quello fondamentale del lavoro di restauro e recupero di un’ opera finora sconosciuta di grande qualità estetica. L’idea ha incontrato anche la sensibilità e la condivisione di un importante imprenditore molisano il quale ha contribuito alle spese per permettere il completamento dei lavori entro l’inizio dell’estate.

Oggi, con soddisfazione, dopo due anni di assenza e di lavoro certosino, il Cristo liberato dalle numerose ridipinture che nei secoli ne avevano alterato profondamente l’aspetto, ritornerà nella sua Chiesa, alla devozione dei suoi fedeli ma anche all’ ammirazione di tutti coloro che potranno e vorranno visitare il bel monumento romanico che lo ospita .

Tra le tante scoperte e risultati rimarchevoli, uno emoziona e stupisce: la rimozione dell’ultimo strato di ridipintura rende tutti nuovamente partecipi dello sguardo vivo del Redentore, gli occhi aperti del Cristo ancora in vita, rivolti verso i fedeli.

Il restauro, ancora una volta, riporta l’arte ai valori umani e universali che l’hanno generata.

L’opera, restituita, sarà presentata da RSF e Claudio Strinati, il 22 luglio 2017 a Petrella Tifernina (CB) presso la chiesa di San Giorgio Martire.

1 Commento

  1. Reply

    Cecilia Marinelli

    7 anni ago

    Grazie mille RSF.

Commenti

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